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      Ma non tutte le stelle vicinissime sono congiunte fisicamente fra loro, però la maggior parte può dirsi che lo siano, come vedremo fra poco. Nella rivista che noi abbiamo fatto del Catalogo di Struve, abbiamo trovato che di 1082 stelle di questo Catalogo da noi misurate, circa 25 anni dopo di lui, 181 di esse si sono mosse notabilmente, e può presumersi di moto orbitale, in altre 291 la variazione è dubbia, e in altre 606 non è stata sensibile perchè non supera gli errori probabili delle osservazioni. È da avvertire che i semplici spostamenti angolari o in distanza possono essere effetto dei moti proprii e non di forze centrali, onde qualora i luoghi successivi della stella non presentino una curva sensibile si rimane in dubbio, e tale sembra essere il caso di 61 Cigno dietro gli ultimi lavori di Flammarion.
      È adunque interessante di stabilire primieramente la natura della curva apparente descritta dal Satellite attorno alla primaria, per poter stabilire la realtà di un legame fisico qualunque; poi di riconoscere la curva reale descritta nello spazio dal Satellite medesimo onde stabilire la natura della forza, dietro i principii della meccanica. L’osservazione ha dimostrato che la curva apparente è ordinariamente una ovale che si accosta al sommo ad una ellisse e per la maggioranza de’ casi è perfettamente ellittica. Ma lo stabilire con precisione questa curva non è cosa facile. Le distanze essendo minime, un errore nelle misure di una frazione di secondo, è già una quantità enorme, e ben maggiore pel caso presente che non erano in errore le osservazioni de’ vecchi astronomi prima di Keplero per le osservazioni solari e planetarie.


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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano
1877 pagine 362

   





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