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      La proposizione non è meno vera se al moto lineare delle molecole luminose nella teoria dell’emissione si sostituisca il moto di propagazione nella nuova teoria delle onde. Ora siccome la velocità della luce è grandissima rapporto a quella della Terra, così il triangolo SAC sarà acutissimo, ed è perciò che la deviazione sarà piccolissima. Supponendo la velocità della luce di 184,000 miglia inglesi ossia 300,000 chilometri al secondo, e quello della Terra sulla sua tangente in media di circa 19 miglia inglesi, chilometri 30 circa, Bradley trovò che l’angolo era veramente di 20" e un quarto, quanto davano le osservazioni. Questa deviazione fu chiamata aberrazione della luce, e veramente essa spiegava perfettamente il fenomeno, dando ragione del continuo trasporto in avanti della stella. Per questo movimento stando la Terra in A, la stella dal suo luogo s (fig. 76) era trasportata in c lungo la sc parallela ad AB, e stando la Terra in C la stella da s era portata in e lungo se parallela a CD, cioè sempre di un quadrante, in avanti, e così descriveva un orbita apparente simile nelle sue fasi all’orbita della Terra attorno al Sole, ma stando sempre avanzata di un angolo retto. Se la stella era fuori del polo dell’ecclittica, il movimento dovea pur essere sensibile, ma allora l’ellisse sarebbesi veduta ridotta alla sua proiezione in cielo, e ciò spiegava come tutte le stelle avessero mostrato un simile movimento, benchè diverso in grandezza secondo la loro posizione rapporto all’ecclitica.


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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano
1877 pagine 362

   





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