Pagina (138/150)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma poichè oramai è chiaro che la mandibola è di un antropoide, simile ad un cimpansé, cade questa costruzione teorica, e l'Eoanthropus sarà quello da noi sopra presentato nelle mandibole oligoceniche del Fayum.
      Da molti anni un altro documento umano del quaternario antico è stato discusso, lo scheletro di Galley Hill sul Tamigi; ora è stato accettato, ora rifiutato; noi l'abbiamo tenuto come autentico. Boule senz'altro lo rifiuta, gli antropologi inglesi (Keith) lo accettano come autentico. Keith discute i motivi dei dubbi e del rifiuto, e termina così «Perchè anatomici e geologi sono stati così riluttanti a riconoscere l'antichità dei residui di Galley Hill? Gli anatomici scartano la scoperta, perchè essa non rivela nessun tipo nuovo di Uomo, disdegnando la più grande rivelazione, o l'alta antichità del tipo moderno dell'Uomo, la straordinaria ed inaspettata conservazione del tipo. Il geologo considera i residui come sospetti per due ragioni; prima, egli è cresciuto con l'opinione dell'origine recente non solo della civiltà moderna, ma dell'Uomo stesso moderno. Egli aspetta un mutamento anatomico reale per segnare il passaggio di un lungo periodo di tempo. Inoltre, in una data molto più recente della formazione della terrazza di 100 piedi (è questa la formazione geologica di Galley Hill), un tipo umano molto più primitivo sopravviveva in Europa, il quale tipo corrisponde all'aspettazione dell'evoluzionista in una forma di un progenitore umano. La scoperta dei residui umani del tipo di Neandertal confermò i geologi nella loro opinione, che l'uomo plistocenico debba essere molto primitivo, almeno d'un tipo differente dal moderno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La vita animale e vegetale
Origine ed evoluzione
di Giuseppe Sergi
Editore Sonzogno Milano
1922 pagine 150

   





Eoanthropus Fayum Galley Hill Tamigi Keith Galley Hill Uomo Uomo Uomo Galley Hill Europa Neandertal