Pagina (238/271)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il re, che doveva fare la scelta chiamò i ministri, vi andò lo Scialoia con mandato de’ suoi colleghi, e trovò tutti i grandi uffiziali di corte, che in quei giorni stavano sempre nella reggia. Il re lo condusse in una camera vicina,
      e serrò a chiave la porta dicendo: “Non facciamo udire i fatti nostri da questa gente: tutti mi darebbero noia per esser nominati: sono servitori e debbono stare da servitori”. Parole dettemi dallo stesso Scialoia.
      Il giorno 13 maggio si lesse un manifesto che pubblicava la nomina di cinquanta pari, l’ordine del cerimoniale, e la formula del giuramento che dar dovevano i deputati ed i pari: ed era questo: “Io giuro di professare e di far professare la religione cattolica apostolica romana: giuro fedeltà al re del regno delle due Sicilie: giuro di osservare la costituzione conceduta dal re il 10 febbraio”. Chi ha scritto questo manifesto? Si corre dai ministri, si domanda, rispondono non saper nulla: dunque l’ha fatto il re. I deputati si raccolsero nel palazzo municipale di Monteoliveto per accordarsi tra loro su quello che avevano a fare, e tutti ricusarono quel giuramento che negava la libertà di coscienza, negava la rivoluzione di Sicilia, negava il programma del 3 aprile: fecero sapere le loro ragioni ai ministri, i quali unanimi decisero ed ordinarono di non farsi alcun giuramento. E questo piacque. Ma il giorno appresso che fu il 14 maggio si seppe che quel giuramento era mantenuto, che il re lo voleva, che i ministri invano si erano adoperati a persuaderlo facendogli vedere i disordini e i pericoli che potrebbero nascere, e che infine avevano date le loro dimissioni, e il re aveva risposto: “No, non posso accettarle ora: dovete rimanere al vostro posto in mezzo a la tempesta suscitata da voi”. La concitazione degli animi era grande, e cresceva ad ogni ora, e pareva il montare della marea.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Ricordanze della mia vita
Volume Primo
di Luigi Settembrini
pagine 271

   





Scialoia Scialoia Sicilie Monteoliveto Sicilia