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      Lo scioglimento della camera avvenne il 14 marzo 1849, l'Agresti fu arrestato due giorni dopo, il 16 marzo, onde è falso quanto si dice di lui, e però è falso quanto si dice degli altri intorno a questi incarichi che sono sogni ed imposture del Giordano. E perché quel cangiamento di nome? Perché il Margherita conobbe la pretesa setta e seppe che ci doveva essere l'alto consiglio solamente in marzo, come dice nel brano seguente.
      7. In data del 1° marzo Sessa mi diede il diploma, le regole, ed il proclama della setta: ed il tutto già si trova assicurato alla giustiziaDunque il 1° marzo dovette dare il giuramento, il 1° marzo divenne settario. E fino a questo tempo non essendo egli settario come conosceva tutt'i capi della setta, sapeva minutamente quello che dicevano e facevano? come egli li ragunava co' bigliettini, ne eseguiva le deliberazioni, ed aveva finanche il gravissimo incarico di far eseguire sei assassinii? O è falso tutto quello che egli dice di aver fatto fino al 1° marzo, o è falso il diploma che egli ha riconosciuto e che ha la data di marzo. Se ebbe il diploma in marzo, in marzo divenne settario e prestò giuramento, dappoiché non si può essere settario senza dar giuramento, e dato il giuramento si ha il diploma. Ecco quello che si vede col prisma del procurator generale.
      8. Avvenuto l'arresto del signor Agresti non so in qual epoca, l'alto consiglio si riuniva in casa di Settembrini, per essere costui subentrato nelle funzioni di presidente: e ricordo bene che Sessa mi disse che in una delle sedute avute luogo in casa di Settembrini era surta una quistione tra Poerio, Pica ed un altro, che non mi ricordo il nome, col rimanente dei componenti il consiglio; dappoiché i primi tre intendevano di fare la rivoluzione con lo scopo di consolidare la costituzione, gli altri volevano muoverla per proclamar la repubblica o la costituente: per [la] quale discrepanza di opinione l'alto consiglio si era disciolto, e che riunitisi poi altro giorno senza l'intervento dei sudetti Poerio, Pica ed il terzo che non rammento, era stato deciso che costoro non ci dovevano più appartenere perché di princìpi opposti ai loro, e perciò non erano più chiamati.


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Ricordanze della mia vita
Volume Secondo
di Luigi Settembrini
pagine 356

   





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