Pagina (274/356)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ci sono certe assertive che un uomo onesto si degrada a combattere e mostrarle false. Il Poerio e il Pica erano odiati, e furon detti settari: erano conosciuti troppo per quello che con senno e con facondia avevan detto dalla tribuna, onde furono separati dagli altri che si dovean mostrare anelanti alla repubblica: e per non iscoprire la malizia nominando essi due soli, si aggiunse a loro un terzo ignoto. Il Poerio ed il Pica sono tali uomini che in ogni adunanza non sarebbero secondi a nessuno, né a me. Bisogna conoscere gli uomini che son detti comporre questo sognato consiglio, per vedere quanto è stolta, quanto svergognata e scellerata l'accusa.
      9. Se pur non m'inganno, in luglio Settembrini, ultimo, fu anch'egli arrestato, e sebbene la carica di presidente si fosse deferita a Pironti, pure perché questi non aveva una casa a sé, l'alto consiglio non si riuniva in nessuna abitazione; e solo quando i componenti dello stesso si volevano rivedere onde comunicarsi qualche segreto, si mandavano appuntamenti per riunirsi sul tondo di Capodimonte, quando al largo del Castello, ed altre volte nella strada Foria, più fiate io personalmente per ordine di Giordano dava simili appuntamenti a Persico, Pironti e Primicerio. Arrestato Pironti non so chi assunse la carica di presidente, ma seguitavano a riunirsi nel luogo di sopra indicato.
      Quanto sono ingegnosi gli errori di data che fa il Margherita! Talvolta bisogna sapere errare per dar colore più schietto al racconto. Io fui arrestato il 23 giugno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Ricordanze della mia vita
Volume Secondo
di Luigi Settembrini
pagine 356

   





Poerio Pica Poerio Pica Settembrini Pironti Capodimonte Castello Foria Giordano Persico Pironti Primicerio Pironti Margherita