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      E questo ancora è il concetto generale che un uomo di senno deve formarsi di tutto il processo: ci sono fatti veri ma innocenti o lievi: la polizia col mezzo dei denunzianti li fa rei e gravi: ed istruisce i processi con odio e stizza di parte. Ed in prova di questo, nessun fatto ha turbato l'ordine pubblico e la tranquillità del popolo, quantunque in molti modi provocato. Questa setta stessa di cui si mena tanto rumore non si può comprendere che cosa sia veramente; ad ogni poco cangia scopo e cangia nome: or vuole serbar la costituzione, or pretende la costituente, or la repubblica: ora è comitato centrale, or alto consiglio, or setta di pugnalatori: in fondo v'è l'intrigo di alcuni pochi, la sciocchezza di altri, e la malignità della polizia.
      La corte criminale ha sentito che il detto Margherita non meritava piena fede, ed ha deciso bisognare altre pruove per confermare l'accusa contro alcune persone che il Margherita nominò, come il Pica, il Palomba, il Gargano, ed il Cuomo. Spero che la gran corte non crederà sufficiente per me quello che ha creduto insufficiente per altri: spero che l'odio cieco e tenebroso che ostinatamente mi perseguita si arresti innanzi al tribunale della giustizia.
      Capo VILettera del Carafa - Conchiusione
      Ferdinando Carafa de' duchi d'Andria dalle segrete del castel dell'Ovo scriveva una lettera al prefetto di polizia il 29 ottobre, lo stesso giorno che io fui colà condotto. Parlerei di questa lettera se essa non offendesse più l'onor suo che me; e se egli subito che uscì dal castello e poté liberamente parlare, non l'avesse sdegnosamente ritrattata e ributtata con lo scritto e la parola innanzi la corte criminale.


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Ricordanze della mia vita
Volume Secondo
di Luigi Settembrini
pagine 356

   





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