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      Questo motivo mi pare non solo legale, ma naturale, e fatto per buona creanza per evitare seccaggini e lungaggini. Ma se anche avessi spiegato e motivato questo articolo e tutte le eccezioni del mondo, sarebbe stato lo stesso: perché la corte ha rigettate tutte quelle prodotte dal Pironti. Le quali essendo ancora mie debbo qui riferirle.
      Eccezioni di nullità. - Il processo istruito dal commessario Silvestri in castel dell'Ovo è nullo pel luogo, perché il castello non è carcere legale, ma privato ed arbitrario, e non sottoposto alla vigilanza del procurator generale. È nullo per la forma, perché si sono fatti arresti per misure di prevenzione e per incarichi verbali; perché si sono fatti abusi di potere e di sevizie ai detenuti, i quali hanno dimandato di provarli; perché gl'imputati non furono interrogati subito dopo l'arresto come vuole la legge; perché ad essi non furono indicate tutte le loro imputazioni; perché si sono interrogate le mogli contro i mariti, come Maria Giuseppa Cuccaro contro suo marito Giovan Battista Sersale, la quale fu tenuta cinque giorni nelle segrete del forte; i padri contro i figliuoli, come Gaetano Vellucci contro suo figlio Lorenzo [20]; le figliuole contro il padre, come Filomena, Clelia ed Almerinda Errichiello fanciulle di 12, 10, ed 8 anni contro il loro genitore Gaetano. È nullo per le persone che vi hanno preso parte, perché attribuendosi agl'imputati il disegno di uccidere il prefetto di polizia, il commessario Silvestri non poteva avere le due qualità d'impiegato dipendente dal prefetto e di giudice indipendente; non poteva essere istruttore imparziale, perché non impediva anzi ordinava la nostra illegale detenzione; perché il prefetto abusando della dipendenza dell'istruttore metteva ambo le mani nel processo, ed interrogava egli stesso gl'imputati, egli che nella causa è parte offesa; perché il comandante del forte signor Almeyda faceva anche egli interrogatorii, e poi li conferiva con l'istruttore, il quale se ne serviva, e li faceva passare nel processo come dichiarazioni giudiziali.


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Ricordanze della mia vita
Volume Secondo
di Luigi Settembrini
pagine 356

   





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