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      Il procurator generale dice che è uno scambio, e che segretario e maestro è tutt'uno. No, o signori, il Margherita siciliano, settario, unitario, non poteva far questo scambio. E poi maestro significa chi insegna, segretario chi prende note e scrive registri. Il procurator generale è maestro che accusando insegna; il cancelliere è segretario che scrive i verbali e le note. Potrebbesi far questo scambio, e dire al procurator generale signor cancelliere, ed al cancelliere signor procurator generale?
      Adunque se io era maestro, il Margherita non poteva dirmi segretario, e mi chiama segretario perché mi si calunnia.
      Adunque il Margherita unitario non conosce quello che dovrebbe conoscere, cioè non conosce qual nome aveva il senato della setta, quali erano le seconde istruzioni, non conosce le prime, e ad ogni parola le contraddice, non conosce quali erano i diritti ed i doveri del grado avuto dal diploma, non conosce il vero scopo della setta, e poi conosce quello che non dovrebbe conoscere, cioè i tre motti ed i nomi dei principali capi.
      Ora se il Margherita parla egli solo di questo sognato alto consiglio, e ne parla per aver inteso dire, e parlandone ne parla male, ed in modo contrario alle istruzioni; e nella prima dichiarazione in cui vuol dire tutto, e dice tutto quello che sa, non ne parla affatto; e nella seconda contraddice alla prima, non è egli chiaro più della luce del sole, che costui mentisce, e stoltamente, scelleratamente mentisce?
      Glielo dissero il Giordano ed il Sessa.


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Ricordanze della mia vita
Volume Secondo
di Luigi Settembrini
pagine 356

   





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