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      Ma per quante vie non si studiava l'insidia di giungere fino a lei!
      Principi del sangue e principi dell'intelletto le furono schiavi, ed ella regnò sovra di loro, intangibile signora, consolandoli unicamente col duplice incanto di una divina bellezza visibile, e di una interiore, ancora più meravigliosa.
     
      ***
     
      Perchè madame Récamier fu così pura?
      Io metto pegno che a qualcuno potrà questo parere un curioso problema psicologico. Ebbene, io penso che ella fu pura, così come fu bella, perchè Iddio le aveva dato anche un secondo magnifico dono: la rettitudine. Ci sono anime per le quali operare contro la legge che hanno riconosciuta ed accettata per l'unica giusta, è una assoluta impossibilità, Esse vedono, forse, obbiettivamente, che altrove è la gioia, esse comprendono forse che una morale come questa: dare a noi stessi la maggior somma di gioia possibile, senza nuocere altrui, potrebbe essere seguita restando entro i limiti di un nobile ideale di vita.... vedono ciò, eppure passano accanto alla gioia senza toccarla, e si trincerano nei grigi e freddi baluardi del dovere. Ognuno segue il proprio destino.
      Ma il vero miracolo che Giulia Récamier seppe operare, il problema psicologico veramente arguto, è, per me, la docile sottomissione di coloro che l'amarono, alla sua savia legge. Grande fortuna fu invero la sua di incontrarsi con tante nobili anime! Perchè l'uomo che ama diventa quasi sempre, purtroppo!, un maligno animale, nel quale parla da padrone soltanto il più feroce egoismo. Assai facilmente dal suo amore ferito e insoddisfatto nasce l'odio, o se non questo, un amaro risentimento che non lo abbandona mai più. In quello stato d'animo, difficilmente egli sa diventare obbiettivo, nè sa comprendere nella sua offesa secolare vanità, che la donna, negandosi, si ammanta di una sublime poesia di forza e di dolore.


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Femminismo Storico
di Sfinge
Editore La Poligrafica Milano
1901 pagine 117

   





Récamier Iddio Giulia Récamier