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      Gieri fu percosso di lepra perché egli addimandò e accettò oro e argento e vesti sotto il nome di Eliseo profeta: lib. 4 de li Re cap. 5 e Innocenzio lib. 2, cap. 9.
      Giuda il traditore per causa della avarizia non si vergognò vendere il suo maestro e nostro Redentore, e poi conoscendo il suo grave peccato perciò s'impiccò: Mateo cap. 27.
      Seneca, nel lib. 2 De li benefici cap. 12, dove dice che il principe debbe dare doni secondo l'essere e stato suo, riprende Antigono di avarizia: imperoché Cinico, uomo di bassa condizione e povero, addimandando ad Antigono un talento, Antigono li rispose che un talento era più di quello che Cinico dovea addimandare; donde che Cinico, per tal risposta ribattutto a dietro, gli addimandò solamente un danaro: a cui Antigono rispose che ciò era manco di quello che [19v] a un re si convenia dare. Questa cavillazione fu bruttissima, imperoché egli ritrovò in che modo egli non dasse nessuna delle due dimande, essendo nondimeno cosa convenevole e degna a grandi uomini e illustri donare le cose grandi.
      De li figliuoli di Samuele si legge nel lib. 1 de li Re cap. 8 che se inchinarono all'avarizia e pigliarono presenti e doni e per causa de quelli ingiustamente giudicarono.
      La principal causa overo occasione della repprobazione di Saul par che fosse la cupidità la quale egli avea al butino di Abimaleche, donde che li disse Samuele: 'Perché tu non udisti la voce del Signore, ma ti sei voltato al buttino e hai fatto il male dinanti gli occhi del Signore?': lib.


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La difesa per le donne
di Vincenzo Sigonio
pagine 140

   





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