Pagina (31/140)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Sambico ladrone spogliò il tempio di Diana in Elide e, non volendo confessare il sacrilegio, per un anno continuo da crudelissima infermità fu insino alla morte crucciato; laonde nacque il proverbio che dice 'Patir maggior male di Sambico', volendo cioè significare 'patir grandissimi incommodi e calamità': questo è scritto ne gli Adagi. Ma di questo sia detto assai.
     
     
      Cap. 9
     
      Che le donne non sono crudeli,
      ma pie e più misericordiose de gli uomini
     
      Hanno voluto i malevoli scrittori anco tassare le donne di crudeltà e impietà grandissima, dicendo Menandro, appresso Giovanni Andrea Tiraquello nella 9ª Legge congiogale numero 148, che la crudeltà della donna è uguale alla crudeltà della leonessa; e in un altro luoco dice [26v] che la donna è più crudele di tutte le fiere. Tibullo parimente, lib. 3 Elegia 3, chiama la stirpe della donna crudele. Vergilio ancora, lib. 4 dell'Eneida, introducendo Didone parlar crudelmente contra di Enea, per voler isprimere la crudeltà del sesso femminile afferma che quello è crudele; il che parimente tien Orazio nel lib. 3. Le qual cose quanto siano false e aliene dal vero Aristotele e Avicena nel lib. 9 De gli animali cap. 1 lo dimostrano, i quali autori anco sono citati da Bernardino Busti nella 2ª parte del suo Rosario, nel sermone 28, nella lettera E, quali dicono che le donne sono più misericordiose e più pie de gli uomini. Il che afferma anco l'Ecclesiastico nel cap. 36, dicendo che dove non è la donna il povero geme e sospira; e Giovanni Stobeo nel Sermone 65 dice che non è cosa la qual tanto ami l'uomo e che tanto si doglia della calamità di quello come la donna; la qual cosa è affermata da Giovanni Fabro nella Legge ultima, c‹ap.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La difesa per le donne
di Vincenzo Sigonio
pagine 140

   





Diana Elide Patir Sambico Adagi Menandro Giovanni Andrea Tiraquello Legge Elegia Eneida Didone Enea Orazio Aristotele Avicena Bernardino Busti Rosario Ecclesiastico Giovanni Stobeo Sermone Giovanni Fabro Legge