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      Perciò che molti onorano e riveriscono quelli sì come dei overo simolacri de dei".
      Debbe essere finalmente la donna bella sommamente amata e riverita e (se fosse lecito di dirlo) adorata per causa [56v] di creare figliuoli belli; i quali per il più sogliono essere simili alle madri, sì come approva un adagio de' Germani appresso il Babellio, il qual dice che da brutta vacca nasce anco brutto vitello. Onde meritamente si può vedere che Giunone, appresso Vergilio lib. 1 dell'Eneida, per tal causa fece tal parlare a Eolo re de' venti:
     
      Sono in mia potestà due volte setteninfe di corpo estremamente belle,
      delle qual la più vaga, Deiopea,
      vuo' con teco legar con santa leggedi matrimonio, e propriamente darla
      acciò che insieme tutti gli anni suoiper questi benefici sempre viva,
      padre venendo di sì bella prole.
     
      Per le qual parole manifestamente si conosce che Vergilio ha insegnato a gli uomini fuggire le donne brutte e eleggere donne bellissime per creare anco i figliuoli bellissimi; perciò che, oltre il proverbio de' Germani, dice ancora Libanio antiocheno sofista, scrivendo A Salonico, [57r] che mal provede ali figliuoli il padre il qual piglia brutta moglie: perciò rade volte si vede da brutta moglie nascere belli figliuoli. Conchiudendo dunque, s'un santissimo patriarca, Giacob, servì quattordeci anni per avere una donna bella, se le santissime leggi di Dio concedono che si possi ripudiare la donna brutta, se la donna bella è l'ornamento della casa, se la bellezza è dono di Dio; se tanti uomini forti, e semidei, non hanno istimato la morte per la bellezza d'una donna; se li dei e dee e gli eroi sono dalla bellezza lodati; se la bellezza è stata anteposta dali scrittori e filosofi alla sanità e alla giustizia e è stata avuta sempre in onore grandissimo; se quelli che erano belli anticamente erano eletti prìncipi, signori e re, se la bellezza è la dote delle giovani, se nessuna cosa è da essere più laudata della bellezza; se i santi sono belli e i dannati brutti, se Cristo istesso è bellissimo sopra tutte le cose e è causa di tutte le cose belle; se la bellezza esteriore [57v] dimostra l'animo di dentro, e la bruttezza del corpo dà indicio della bruttezza dell'anima; se li ministri di Dio debbono essere bellissimi; se la bruttezza è maladetta; se l'incontrare un bello è di buono augurio e per contrario l'incontrare un brutto è indicio e segno di cosa cativa; se quello non può essere felice il qual è brutto, se la bellezza può liberare l'uomo dalla morte, se la bellezza si fa tutti amici e la bruttezza nimici; finalmente, per non dire tutte le lodi della bellezza, se la donna bella genera figliuoli bellissimi, chi sarà quello così fuori di mente e affatto balordo che non lodi le donne belle e cerchi con ogni industria e forza di avere una donna bella, fuggendo le brutte come fa la nave il scoglio?


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La difesa per le donne
di Vincenzo Sigonio
pagine 140

   





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