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      Nicanore, avendo vinto e superato Tebe, fu dall'amore d'una sola vergine, che egli fece pregione, superato; donde che egli, desiderando aver quella per moglie [75v] (il che ella dovea aver molto grato) s'accorse egli che nelle menti caste più era istimata la verginità che il regno; per il che essendosi ella uccisa acciò che non fosse stata superata da quello, egli tenendola nelle sue braccia la pianse molto: nel lib. Della costanza delle vergini.
      Chi potrebbe mai con silenzio lasciar da parte sette vergini milesie? Le quali, guastando con impeto grandissimo Francesi ogni cosa, acciò che esse non ricevessero qualche cosa inonesta da li nimici, fuggirono quella con la morte, lasciando essempio a tutte l'altre vergini che alle oneste menti più debbe essere a cuore la pudicizia che la vita: nel lib. Della costanza delle vergini, e Guidone Bituricense, lib. De pudicis et impudicis.
      Sono alcune isole nelle quali sono donne che abitano sole senza comerzio alcuno de uomini; alcuni pensano che esse vivano secondo il costume delle Amazoni, ma chi più prudentemente considerano la cosa, dicono che sono vergini solitarie, come sono appresso di noi le monache [76r] e come erano appresso gli antichi le vergini vestali overo alla Bona dea consecrate. A certi tempi dell'anno uomini vanno a quelle, non per causa inonesta ma, mossi a pietà, per lavorare i loro terreni e orti, acciò che esse possino mantenersi: di questo è autore Pietro martire; dice il medesimo autore che nessuna sa che cosa sia il congiongersi con uomo insino che ella non si mariti, e s'altrimente accadesse, è cosa scelerata e indegna e merita la morte; donde che in quelle donne è castità maravigliosa.


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La difesa per le donne
di Vincenzo Sigonio
pagine 140

   





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