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      Una altra certa giovane, vedendo che un certo signore era innamorato nei suoi belli occhi, ella si cavò quelli e li mandò al sudetto signore, contenta più tosto perdere gli occhi che la pudicizia: nel sudetto lib., dist. 9, essempio 23.
      Vergini infinite, avendo intese che erano da essere stuprate e svergognate dal Soldano, tutte con le proprie mani si tagliarono il naso: nel medesimo lib., dist. 9, essempio 24.
      Una altra giovane, quantunque serva ma bellissima, essendo e con preghi e con danari solecitata dal suo signore nelle sue inoneste voglie, più tosto elesse bollire [77v] in una caldara piena di pegola bolliente che, facendo copia a quello del suo corpo, perdere la verginità e castità sua: nel medesimo lib., dist. 2, essempio 66.
      Una donna nobilissima e due sue figliuole bellissime, essendo state condotte da soldati in Antiochia, dove esse erano per perdere la castità e pudicizia loro, fingendo voler far quello che ricerca il corpo, i soldati alquanto da quelle si discostarono; per la quale occasione e commodità si gettarono in un fiume e più tosto volsero morire in quello che inoneste vivere fra gli uomini: nel sudetto lib., dist. 4, essempio 70.
      Ma avendo noi infin qui mostrato assai sufficientemente (acciò che non sempre ragionamo di questa materia) che le donne sono castissime e più istimano la castità e pudicizia sua che la vita istessa, vediamo per il contrario i molti inonesti e libidinosi fatti degli uomini scelerati; quali intesi che averemo, poi faciamo giudicio se i scrittori maldicenti e contrarii al nome e sesso feminile abbiano scritto il vero in questa materia dell'onestà e pudicizia delle donne.


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La difesa per le donne
di Vincenzo Sigonio
pagine 140

   





Soldano Antiochia