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      (489) Quattordici anni dopo che Odoacre fu fatto re, Teodorico re degli Ostrogoti entrò in Italia, consentendolo Zanone imperatore d'Oriente, ed intraprese la conquista del regno di Odoacre, che terminò colla presa di Ravenna l'anno 493. Teodorico che in gioventù era stato più anni alla corte di Costantinopoli, univa alle virtù de' popoli barbari il sapere delle nazioni civilizzate(15).
      Egli intraprese di riunire e rendere felici le due nazioni a lui soggette: chiamò gl'Italiani agl'impieghi civili, i Goti alla milizia, e facendo rispettare l'Italia dagli altri popoli barbari, fu il primo che ispirasse alcun poco di confidenza nelle proprie forze agli avviliti Romani, che probabilmente incominciarono dopo il regno di Teodorico ad avere in qualche pregio le antiche virtù.
      Ma se l'unione coi popoli settentrionali era utile al rigeneramento de' Latini, altrettanto l'esempio di questi poteva snervare il valore de' barbari. Nella stessa guisa quando si mischiano assieme due fluidi di diversa temperatura, l'uno acquista il calore con pregiudizio dell'altro: perciò i primi conquistatori dell'Italia perdettero in poco tempo il natio valore. La dominazione Gota in Italia durò soltanto sessantaquattr'anni(16), e gli ultimi diciotto anni della loro monarchia furono impiegati in una sanguinosa guerra contro i Greci; durante la quale Belisario, poi Narsete, conquistarono due volte l'Italia, e distrussero il fiore di quella nazione che cinquant'anni prima faceva tremare i Greci a Costantinopoli.


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Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo I
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1817 pagine 281

   





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