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      Il suo emulo Corrado, dopo essere lungo tempo rimasto a carico dei Milanesi e dei Parmigiani suoi alleati, trovandosi sprovveduto di soldati e di danaro, prevenne l'arrivo di Lotario, e si ridusse vilmente, e quasi profugo in Germania28.
      (1133) Pure Lotario colla piccola sua armata si avanzò fino a Roma, ed ebbe la corona imperiale dalle mani di Papa Innocenzo II il giorno 4 giugno del 1133. Ma questa ceremonia, contro l'antica consuetudine, si eseguì nella chiesa di s. Giovanni di Laterano, a motivo che la basilica del Vaticano era occupata dai soldati di Ruggiero re di Sicilia, e dall'antipapa Anacleto, più assai potenti di Lotario29: onde, appena incoronato, si affrettò d'abbandonar Roma e l'Italia.
      Mentre la lite di questi due sovrani ugualmente deboli, e la debole guerra che si facevano, avvezzava le repubbliche italiane a disprezzare l'autorità imperiale, lo scisma della Chiesa distruggeva il rispetto dovuto ai Pontefici, ed incoraggiava il popolo romano a rendersi indipendente dalla loro autorità.
      Questo scisma aveva origine dalla rivalità di due potenti famiglie di Roma dei Frangipane e dei Pietro Leone, le quali s'erano usurpati tutti i diritti della nazione e della Chiesa. Fino da quando mancò nel 1118 papa Pasquale II, queste due famiglie avevano fatto nascere uno scisma; essendosi Pietro Leone dichiarato protettore di Gelasio II, che la Chiesa riconobbe legittimo, ed i Frangipane, coll'ajuto d'Enrico V, fatto consacrare Gregorio VIII conosciuto sotto nome di antipapa Burdino.


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Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo II
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1819 pagine 316

   





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