Pagina (44/316)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dopo ciò rimbrottando ai deputati romani la degenerazione loro dagli antenati, e la debolezza attuale in confronto dell'antico valore, li rimandò con disprezzo. Mentre i deputati si ritiravano, li fece inseguire da un corpo di mille cavalieri che occuparono la città Leonina. È questa una parte di Roma posta sul monte Vaticano al di là del Tevere intorno alla basilica di s. Pietro. Era stata fortificata dell'848 da Papa Leone IV, dopo che i Saraceni avevano spogliata quella basilica, e perciò portava il suo nome81. La città Leonina non comunica colla città principale che per mezzo di un ponte fabbricato a lato di Castel sant'Angelo82, il quale fu preso dai Tedeschi, e barricato. Dopo tali precauzioni Federico ed Adriano poterono all'indomani entrare senza pericolo e senza incontrar resistenza in quelle deserte strade, e celebrare la ceremonia dell'incoronazione in onta de' Romani che, ritenuti al di là delle barricate, fremevano di sdegno, vedendo che il nuovo imperatore credeva di non abbisognare dei loro suffragi. Poichè Federico ricevette dalle mani di Adriano IV nella basilica di S. Pietro la corona d'oro, si ritirò co' suoi soldati nel campo formato fuori delle mura83.
      Tosto che i Romani videro levarsi le guardie che difendevano il ponte sul Tevere, si precipitarono entro la città Leonina, e massacrarono tutti coloro del seguito dell'imperatore che rimasti erano presso al Vaticano. All'avviso di questa sommossa popolare, riunì all'istante Federico i suoi soldati, e si portò nella città Leonina contro gli ammutinati.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo II
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1819 pagine 316

   





Leonina Roma Vaticano Tevere Papa Leone IV Saraceni Leonina Castel Angelo Tedeschi Federico Adriano Romani Federico Adriano IV S. Pietro Romani Tevere Leonina Vaticano Federico Leonina