Pagina (282/316)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Un legato pontificio si era arrogato il diritto di comandare le truppe crociate, e la sua ignoranza ed ostinazione erano state cagione della perdita di Damietta e di una florida armata517. Qualunque volta il papa aveva sinistre notizie delle truppe di Terra santa, scriveva nuove lettere a Federico perchè si affrettasse di soccorrerla: e per determinarvelo più facilmente, gli offriva la successione al trono di Gerusalemme. Questo principe perdeva allora la consorte Costanza di Arragona; e Giovanni di Brienne, ch'era re titolare di Gerusalemme pei diritti della moglie, aveva una sola figliuola detta Yolante, legittima erede di questo regno posseduto dai Saraceni: e questa, dietro gl'inviti del papa, fu la seconda consorte di Federico. Dopo tali nozze celebrate l'anno 1225 aggiunse a' suoi stemmi la croce, ed a' suoi titoli quello di re di Gerusalemme.
      Se fino a tale epoca le sue intenzioni furono non senza ragione dubbiose, certo è intanto che dopo mandò più volte soccorsi ai confini di Terra santa, e fece grandi apparecchi per recarvisi egli medesimo con un'armata. I crociati di Germania, d'Inghilterra e d'Italia adunaronsi a Brindisi: Federico fece equipaggiare i bastimenti di trasporto, ed il giorno otto settembre del 1227 andò egli stesso a bordo della flotta col landgravio Luigi di Turingia, il principale de' crociati tedeschi. Ma le truppe de' popoli settentrionali, che nel cuor dell'estate soggiornavano in così caldo clima, trovaronsi attaccate da malattie epidemiche, che fecero perire molta gente, e scoraggiarono i superstiti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo II
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1819 pagine 316

   





Damietta Terra Federico Gerusalemme Costanza Arragona Giovanni Brienne Gerusalemme Yolante Saraceni Federico Gerusalemme Terra Germania Inghilterra Italia Brindisi Federico Luigi Turingia