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      I deputati obbligaronsi a far giurare quest'alleanza a tutti i cittadini di ogni città, e si promisero i vicendevoli soccorsi in caso che l'una o l'altra delle città fosse attaccata da qualsiasi nemico. Fin allora i termini del trattato non indicavano verun oggetto ostile; ma intanto si era formata una dieta delle repubbliche lombarde; i deputati a questa dieta, detti rettori, si obbligavano533 di mantenere con tutte le loro forze libere le città e la pace fra di loro; si adunavano assai spesso; e non potevano uscir di carica senza aver prima nominati i loro successori. E per tal modo si formava una nuova potenza atta di sua natura a tenere inquieto l'imperatore.
      Infatti Federico fece di tutto per isciogliere questa lega; ma il papa, sotto i di cui auspicj erasi formata, si affrettò di entrare mediatore tra le città e l'imperatore, quale pacificatore dei fedeli. Del 1226 regnava ancora Onorio, il quale andava affrettando Federico a fare l'impresa di Terra santa; e quando ottenne di essere arbitro tra i confederati e l'imperatore, non aggravò i primi di altre condizioni, se non che darebbero un determinato numero di soldati per la crociata, e non farebbero ulteriore opposizione al castigo degli eretici che si scoprissero fra i loro concittadini534. In forza di tali concessioni, ch'egli chiedeva per sè medesimo, non per Federico, lo ridusse a riconoscere la lega lombarda ed a lasciarla in pace.
      Quando Gregorio IX, che succedeva ad Onorio, si trovò impegnato in una inconsiderata guerra coll'imperatore, angustiato dalle armi vittoriose de' Tedeschi, ricorse alla lega lombarda.


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Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo II
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1819 pagine 316

   





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