Pagina (186/298)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      I marinai genovesi dopo un anno di servigio lagnaronsi che questo ammiraglio loro non pagasse l'intero soldo. In una sedizione, ch'ebbe luogo sopra le galere, furono scacciati il Doria ed i suoi capitani, ed i marinai nominarono altri ufficiali352. Il re di Francia si dichiarò a favore dell'ammiraglio; fece porre in prigione Pietro Capurro di Valtaggio risguardato quale capo dei sediziosi e quindici suoi compagni. La subordinazione si ristabilì sulla flotta, ma fu abbandonata da moltissimi marinai, che tornarono alla loro patria lagnandosi dell'ammiraglio.
      Al loro arrivo questi uomini inquieti trovarono molti concittadini mal disposti contro gli Spinola, i Doria, i Fieschi ed i Grimaldi. Da oltre sessant'anni queste quattro grandi famiglie avevano scossa la repubblica colle loro rivalità. A vicenda vittoriose o fuggitive, avevano a vicenda oppressi gli altri nobili ed il popolo. Sembrava che aspirassero ad assoggettare Genova ad una oligarchia ereditaria; attribuivansi tutte le funzioni onorevoli sia nella capitale, sia nelle città e castelli che ne dipendevano, come nelle flotte e nelle armate. Gli abitanti di Valtaggio presero i primi le armi per difendere o vendicare il loro compatriota Pietro Capurro, capo de' sediziosi della flotta. Il loro esempio fu seguìto dagli abitanti delle valli della Polsevera e di Bisagno ed in ultimo dai cittadini di Savona; nella quale città i sediziosi si adunarono nella chiesa di san Domenico, ove uno de' loro capi, salito sulla cattedra dei predicatori, e richiamando alla memoria de' suoi uditori le ingiurie e l'orgoglio della nobiltà, gli eccitò a scuotere il giogo di quest'ordine, ed a vendicarsi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo V
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1817 pagine 298

   





Doria Francia Pietro Capurro Valtaggio Spinola Doria Fieschi Grimaldi Genova Valtaggio Pietro Capurro Polsevera Bisagno Savona Domenico