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      Non poteva opporsi lunga resistenza alle forze di tutti adunate contro un solo; i Donati ed i Cavalcanti furono i primi a sottomettersi, maggior tempo resistettero i gentiluomini che abitavano oltr'Arno e che avevano afforzate le teste dei ponti; ma occupato finalmente dal popolo il ponte della Carraja, s'arresero subito i Frescobaldi, i Nerli ed i Rossi; le case de' Bardi furono prese d'assalto, saccheggiati e distrutti ventidue palazzi di questa famiglia442.
      Dopo tale vittoria fu creata una nuova balìa per cambiare un'altra volta la costituzione. La signoria continuò ad essere composta di un gonfaloniere di giustizia e di otto priori delle arti e della libertà, scelti due per ogni quartiere. Di questi nove magistrati dovevano prendersene tre a sorte da ciascheduna classe del popolo. Dodici buoni uomini e sedici gonfalonieri delle compagnie furono dati per consiglieri alla signoria443.
      L'ordinanza di giustizia contro i grandi fu rimessa in attività colle modificazioni volute dall'equità; e fu ristretto ai più vicini parenti del reo l'obbligo di rispondere per il commesso delitto, che prima estendevasi a tutti i membri d'una nobile famiglia; cinquecento trenta famiglie furono cancellate dal ruolo della nobiltà, per essere poste in quello dei popolani. Gli uni col loro impoverimento, o coll'estinzione di molti rami collaterali avevano cessato d'ispirar timore; altri colla lodevole loro condotta eransi meritata la benevolenza del popolo, onde alcune delle più illustri case di Firenze furono ascritte alla classe de' popolani444.


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Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo V
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1817 pagine 298

   





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