Pagina (38/301)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per altro l'arcivescovo promise in seguito d'ubbidire alla citazione del papa, e di presentarsi personalmente in Avignone; volendo atterrire la corte pontificia con una singolare ostentazione. Uno de' suoi segretarj, recatosi in Avignone per preparare gli alloggi, prese in affitto tutte le case che trovò vuote in Avignone e nel circondario di più leghe; in pari tempo fece grandiosi approvvigionamenti di vittovaglie e di arredi per il padrone e pel suo seguito. Il papa, avvisato di tanti movimenti, fece domandare al segretario quanta gente pensasse di condurre l'arcivescovo. Questi rispose di avere ordine di disporre i quartieri ed i viveri per dodici mila cavalli e sei mila pedoni, senza contare i gentiluomini milanesi che dovevano seguire il loro arcivescovo; soggiugnendo che aveva in tali apparecchi di già spesi quaranta mila fiorini. Il papa atterrito da così fatta visita, fece pregare il Visconti a non esporsi a così disagiato viaggio; e gli spedì deputati per trattare d'accordo, avendogli in fine data l'investitura di Bologna, oggetto principalissimo della contesa, per cento mila fiorini69.
      Il vescovo di Ferrara, di conformità alle ricevute commissioni, aveva cercato di eccitare nemici e formare una lega contro i Visconti; ma i signori di Lombardia, che tutto avevano a temere dall'ambizione dell'arcivescovo, non avevano forza da resistergli. Giacomo da Carrara il vecchio era stato assassinato da un bastardo della propria famiglia, onde la signoria di Padova era stata data a gioventù inesperta70. Mastino della Scala morì improvvisamente il 3 giugno del 1351 in età di 42 anni, nell'anno vigesimo terzo del suo regno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo VI
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1818 pagine 301

   





Avignone Avignone Avignone Visconti Bologna Ferrara Visconti Lombardia Carrara Padova Scala