Pagina (270/301)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Egli si anima per dipingere la virtù, si sdegna contro il vizio, s'infiamma per la libertà. Veruno storico d'Italia non rese mai a quest'ultima un più nobile e più costante omaggio. La fazione che governava Firenze non sostenne sempre pazientemente le sue censure; lo fece ammonire come Ghibellino il 29 aprile del 1363, e lo escluse in tal modo dai pubblici impieghi l'ultimo anno della sua vita600.
      La compagnia bianca degl'Inglesi era giunta il 18 luglio a Pisa in numero di due mila cinquecento cavalli, e due mila fanti. I Pisani la riunirono, sotto il comando di Ghisello degli Ubaldini, alle truppe che di già avevano, cioè ottocento corazzieri assoldati, otto mila pedoni, ed un grosso numero di gentiluomini e di cavalieri che servivano senza paga. I Fiorentini avevano nominato capitano Ranuccio Farnese, fratello di Pietro, morto ai loro servigi; ma l'armata che avevano posta sotto i di lui ordini era debolissima, e la peste che infieriva in città, nelle terre e nel campo, rendeva ogni difesa difficile. Era questa la volta in cui i Pisani potevano senza incontrare ostacolo entrare nel territorio fiorentino. Essi recaronsi da prima a Lucca, di dove passarono innanzi a Pistoja, tenendo la strada della montagna; ma invece di fare l'assedio di questa città, che non poteva opporre lunga resistenza, non pensarono che a rendere ai Fiorentini sotto le loro proprie mura gli affronti che avevano da loro ricevuti. Stabilirono il loro campo tra Peretola e Campi, fecero coniare danaro alle porte di Firenze, distribuirono premj per una corsa di cavalli, ed appiccarono tre asini ad una forca, con alcuni brevi che loro davano i nomi dei tre magistrati fiorentini.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo VI
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1818 pagine 301

   





Italia Firenze Ghibellino Inglesi Pisa Pisani Ghisello Ubaldini Fiorentini Ranuccio Farnese Pietro Pisani Lucca Pistoja Fiorentini Peretola Campi Firenze