Pagina (8/103)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      ha deciso di domiciliarsi, nessuno sa che nuova invenzione porta oggi il
      Dagli!" mentre si tuffa ridendo dalle palafitte.
      Il mare schizza di gioia, e spuma. Ché il mare non ama il lento arranchío asmatico dei vecchi, lo sbattacchío affannoso degli inesperti. Ama il mare d'essere tagliato, battuto, disfatto da gambe muscolose e braccia bronzine. Ama la serena irrequietezza della gioventú, che lo penetra in tutti i sensi ridendo, bevendolo, sprizzandolo dalla bocca in lunghi zampilli. Ama i freschi occhi spalancati in corsa tra le profondità e l'alighe.
      Avanti delfinotti! Oggi si combatte per l'onore del "Dagli!". Perché il "Dagli!" domenica scorsa, buttandosi giú a gnocco in fila ordinata dalle palafitte, spruzzò allegro le nude corpora dei conti e signori tedeschi che non lo lasciarono passare, seccati, l'angolo delle palafitte. Protestarono a terra, e il direttore minacciò d'impedire il bagno al "Dagli!". Oggi è giorno di vendetta.
      Le ondate si gonfiano da Salvore per far piú turbolenta la battaglia. I signori tedeschi sono in acqua e procedono ridendo ironici nei loro mustacchi. Ah, ah!... uno ha la reticella sul labbro superiore per tener assettato il diritto mustacchio. Dagli, dagli!
      «In semicerchio! Schizzo lento e stretto! Mirare gli occhi! Procedere in ordine, serrando.» E rispondemmo al nostro capo: «Dagli!».
      Codeste sono le schizzate dei tedeschi! Flosce e piatte come carnume di medusa. Ma queste del "Dagli!" van dritte e elastiche come colpi di fionda. Aspra salsedine nelle pupille bionde dei tedeschi!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il mio Carso
di Scipio Slataper
pagine 103

   





Salvore