Pagina (136/184)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      ), il quale lo considera come un derivato dell'aldeide proveniente dall'ossidazione dell'alcol, e propose la formola C4H2N4Hg6O15.
      Sobrero e Selmi ottennero un altro composto sulla cui natura e composizione nulla è bene accertato, ma che si connette col precedente. Si forma quando, sciolto il cloruro mercurico nell'alcol concentratissimo, si precipita con soluzione alcolica di potassa, in guisa da avere fortemente alcalino il liquido; se ne ha un precipitato giallo contenente mercurio, carbonio, ossigeno e idrogeno.(122) Gerhardt(123) e Werther(124) non riuscirono ad ottenere questo composto.
      Nelle Mem. R. Accad. delle Scienze di Torino, 1852, Sobrero e Selmi pubblicarono una Memoria dal titolo: Sopra un nuovo sale di mercurio, ove descrissero un altro composto organometallico del mercurio, ottenuto dall'alcol metilico col nitrato mercurico. Il composto che essi ottennero è di color giallo pallido, insolubile nell'alcol e nell'acqua. Scaldato, si decompone con viva deflagrazione. Coll'acido cloridrico sprigiona acido cianidrico. A questo composto gli autori diedero la formola C14H3O26NHg13 (calcolata coi pesi equivalenti d'allora, e più probabilmente C7H3NHg6O12).
      Io non so se questo composto sia mai stato studiato da altri, come non sappiamo se proprio proviene dall'alcol metilico o dall'acetone che l'alcol metilico di allora generalmente conteneva. Gli autori non dicono se l'alcol metilico era stato depurato trasformandolo in ossalato di metile.
      Sarebbero dunque tre i composti organometallici del mercurio ottenuti da Sobrero e Selmi; ma su due di questi si hanno notizie incerte ed incomplete.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Memorie scelte
di Ascanio Sobrero
Utet Torino
1914 pagine 184

   





Selmi Gerhardt Werther Mem Accad Scienze Torino Sobrero Selmi Memoria Sobrero Selmi