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      Non si creda calunnia il contegno che io attribuisco alle guardie: chiunque è stato sul Var può fare ampia testimonianza che esse fino dal bel principio della mattina erano completamente ubriache.
      A viva forza spingemmo il recalcitrante figliuolo, giù dal battello; appena però egli si assise nella barchetta che aveva accompagnato sua madre, fu circondato dai carabinieri i quali non curando i pianti, i lamenti, le disperazioni delle disgraziatissima donna, lo condussero verso le carceri.
      - Si nascondano si nascondano per carità, l'ha raccomandato anche il signor Colonnello. - Venne a gridarci con voce angosciosa il cameriere di bordo.
      - Che c'è dunque?
      - C'è che la polizia vuole acchiapparli...
      - È una storiella!...
      - È la verità, se lo assicurino.
      - Ma il Colonnello?
      - È nascosto.
      - E tutti gli altri?
      - Hanno seguito l'esempio del Capo... si nascondano anche loro... o che vorrebbero comprometterci tutti col rimanere in così pochi sul ponte?
      Ci guardammo difatti e con nostra sorpresa il brulichìo che ci eravamo abituati a vedere, era scomparso e tutti i nostri compagni, come per incanto, si erano dileguati.
      Anche noi ci buttammo gattoni verso la carbonaia e poco dopo i miei amici vi erano già scesi: ero per seguitarli, quando sentii bussare dietro la porta della vicina cabina e la voce del Colonnello mi disse: Noi siamo qui, venga anche lei. La porta si schiuse ed io entrai.
      Eravamo in sette in una stanzuccia dove a mala pena ci si poteva rigirare in tre! la grotta di Monsummanno era al paragone una cantina in tempo d'estate! mai bagno a vapore ha ottenuto l'efficacia diretta che produceva in noi quell'ambiente! i nostri abiti e le nostre camice sembravano inzuppate nell'acqua: se le autorità costituite avessero saputo i nostri tormenti, benevole come sono verso noi scavezzacolli, scommetto che invece di arrestarci ci avrebbero lasciato diverse ore in quel bagno; se non altro per avere il gusto di aprire la porta a trovarci in uno stato di liquefazione completa.


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Da Firenze a Digione
Impressioni di un reduce garibaldino
di Ettore Socci
Tipografia sociale Prato
1871 pagine 297

   





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