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      Fu fatto voltare la carrozza e il Generale fu fatto immediatamente ritirare. Da chi ci veniva fatta quella sorpresa?.. Io non lo so; certo che gli autori ne ebbero poco gusto; i volontarii si gettarono con rabbia verso la parte da cui così stranamente eravamo stati salutati, e probabilmente altri cadaveri si aggiungevano ai molti che ingombravano il circostante terreno.
      I Genovesi e i cacciatori di Marsala, dovevano pernottare nelle loro posizioni: salutai caramente i miei amici, ed appoggiato al braccio di uno dei Francs chevaliers de Chautillon piano piano me ne tornai verso la città, persuaso di assistere, se pur era possibile, ed una dimostrazione e ad un entusiasmo maggiore di quelli precedenti.
      Avevo sbagliato i miei calcoli!.. Si aveva un bel dire ai cittadini che avevamo conquistato una bandiera, che la nostra era stata una completa vittoria, che i Prussiani erano lontani chi sa quante miglia, oramai lo spavento si era loro infiltrato nel cuore, oramai vedevano le cose dietro il prisma della paura: poche botteghe si riaprirono; pochissime donne si azzardarono a far capolino dalle finestre; difaccia alla Prefettura e alle Mairie vi erano i soliti capannelli susurroni, insistenti: fu insomma necessario che il Mair facesse battere i tamburi a tutte le cantonate, ed ivi dal banditore annunziare ai Digionesi che potevano andare a letto, e prender sonno tranquilli, poiché I Prussiani erano stati respinti su tutta la linea. - Dietro questa confortante pubblicazione, ricominciammo a veder del movimento per le strade; si riaprirono i caffè e la città riprese il suo aspetto normale.


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Da Firenze a Digione
Impressioni di un reduce garibaldino
di Ettore Socci
Tipografia sociale Prato
1871 pagine 297

   





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