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      34 - Al corpo (senso) corrispondono i tempi muti, perchč il senso č la percezione del semplice particolare, e finchč l'uomo sente solamente e percepisce sensibilmente, non parla; la parola presuppone una certa universalitā della rappresentazione. Questo universale č quel che Vico chiama fantastico o poetico. Quindi formola di parole. Alla mente corrisponde il puro intelligibile. - Senso, favella e mente non sono tre essenze o sostanze separate, ma la stessa essenza o sostanza - la ragione umana - in tre forme.
      3. Come schema della psiche concreta e vivente, della psiche de' popoli o nazioni. Č questo il vero trovato di Vico. Senza questa psiche, specialmente come comunitā morale e politica, come Stato, non ci č popolo davvero, e la stessa psiche individuale non č altro che una vuota astrazione. Essa č concreta e organica, perchč č l'unitā di tutte le forme della vita popolare: religione, lingua, terra, nozze, nomi, case, armi, ecc. Č psiche, perchč non č nč caso nč fato o pura necessitā, ma attivitā libera, che realizza se stessa come vero Stato (vera repubblica), apparecchiandosi (presupponendosi) nelle forme anteriori imperfette della sua esistenza altrettante materie della sua vera forma. "Nč il caso li divertė, nč il fato gli strascinō (gli uomini) fuori di quest'ordine naturale (del primo stato): nel punto, nel quale esse repubbliche (il vero Stato umano) doveano nascere, giā si erano innanzi apparecchiate ed erano tutte preste le materie a ricever la forma; e ne uscė il formato delle repubbliche, composto di mente e di corpo.


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La filosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea
di Bertrando Spaventa
Editore Laterza Bari
1908 pagine 286

   





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