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      È stato tale: e questa è la sua eccellenza, e insieme la sua imperfezione.
      Adunque la chiarezza della esigenza di Vico è la filosofia del suo tempo e dopo del suo tempo sino a Kant; è tutto il secolo decimottavo. La chiarezza dello Sviluppo è Kant e tutta la filosofia dopo Kant. In generale la chiarezza di Vico è il decimottavo e il decimonono secolo.
      È noto come Kant risulta dalle due direzioni del pensiero moderno dopo Cartesio. Cartesio dice: Pensare è essere. Questa unità è immediata; e perciò pensare e essere non sono veramente uno. Quindi: il pensare come pensare, come astratto pensare, e il pensare come essere: cioè, il cartesianismo e il lockismo (percezione lockiana). Il primo riesce al formalismo volfiano, alla pura cosa; il secondo alla materia: due metafisiche. Hume è la negazione del lockismo; Wolf la pietrificazione del cartesianismo (puro intellettualismo). Kant è la negazione vera di tutti e due, e perciò la nuova unità: il nuovo Cartesio.
      Quella doppia direzione vuol dire: distinzione e opposizione de' due contrarii, posti come immediatamente uno da Cartesio. È la loro divergenza: l'apparizione della loro differenza. Ma nella loro divergenza, nella loro ultima divergenza, già manifestano la loro unità, la loro nuova unità: non più quella di prima, la cartesiana.
      Nella loro ultima divergenza quelle due direzioni sono il Conoscere: il conoscere come concetto, come semplice intelletto, e il conoscere come percezione (intuizione), come semplice senso. La loro unità - la nuova unità - è dunque il conoscere, o meglio il puro conoscere.


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La filosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea
di Bertrando Spaventa
Editore Laterza Bari
1908 pagine 286

   





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