Pagina (98/163)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Avvi una tal qualità di rossore mezzo piacevole, mezzo colpevole; ma la colpa è piú del sangue che dell'intenzione: sgorga impetuoso dal cuore, e la virtù gli tiene dietro; non già a richiamarlo, bensí congiurano da fratelli affinché i nervi se ne risentano piú mollemente.
      Ma né questa descrizione fa al caso, perch'io sul bel principio sentiva nel mio secreto un certo che, che non rispondeva in perfettissima consonanza alle lezioni da me date la sera innanzi alla giovine. E spesi cinque minuti a cercare un polizzino bianco, ed io sapeva di non averne; pigliai la penna, la lasciai: le mie dita tremavano, e mi fu addosso il demonio.
      So bene, quant'altri, che quest'avversario, ove tu gli resista, se ne va via; ma io l'affronto assai raramente, pel terrore che la battaglia - e poniamo ch'io vinca - non mi lasci qualche ferita: onde antepongo la salute al trionfo; ed in cambio di farlo fuggire, fuggo io le piú volte.
      La gentile fille-de-chambre si fe' piú dappresso allo scrittojo ov'io andava pescando quel polizzino: pigliò la penna ch'io aveva posata, mi si esibí di reggermi il calamaio; e sí docilmente, ch'io quasi accettava, ma non mi arrischiai.
      - Non so, mia cara - le dissi - su cosa scrivere.
      - Scriva - risposemi ingenuamente - su quello che può.
      Graziosa giovine! scriverò sul tuo labbroma non lo dissi.
      S'io la bacio son ito: la pigliai dunque per mano menandola verso l'uscio, e pregandola che non si dimenticasse della mia lezione di ieri.
      - Me ne ricordo, me ne ricordo - rispose; e con tanta vivezza, che si volse a un tratto verso di me, posando le sue mani sovra le mie, ed io le strinsi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Viaggio sentimentale di Yorick lungo la Francia e l'Italia
Yorick (Lorenzo Sterne)
di
pagine 163