Pagina (121/163)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      - Non siamo - e la presi per mano - non siamo, no, di diamante: però dobbiamo confidare la nostra salute negli ostacoli esterni, finché l'età non venga a concentrarli invisibilmente dentro di noi: ma - e le baciai la mano - è ancor presto, gentil mia donna; assai presto.
      Perché nol dirò? io fui per tutto Parigi in concetto d'avere convertita madame de V***; e, molti l'hanno udita affermare a monsieur D*** e all'abbé M***(125) ch'io aveva piú in poche parole detto a favore, che non essi in tutta la loro Enciclopedia contro della rivelazione; e fui senz'altro nel registro della côterie(126) di madame de V***, la quale procrastinò l'epoca del deismo ad un paio d'anni.
      Mi ricordo che appunto in quel crocchio, mentr'io nel fervore del ragionamento andava provando la necessità d'una Prima Causa, mi sentii tentare nel gomito; e il contino di Fainéant mi chiamò in disparte in un canto di quella sala, per avvertirmi che il mio solitaire(127) mi calzava troppo nel collarino.
      - Guardi; sta plus badinant - diceva egli accennandomi il suo - e basta una parola, monsieur Yorick, al savio.
      - E dal savio, monsieur le comte - risposi con un inchino.
      Né verun uomo mortale mi strinse con amplesso sí sviscerato, come allora il contino di Fainéant.
      Per tre continue settimane non ebbi opinione fuorché quella di chi mi parlava. - Pardi! ce monsieur Yorick a autant d'esprit que nous autres. - Il raisonne bien - diceva un altro; e un altro: - C'est un bon enfant. - Onde, finché Dio mi lasciava vita, io poteva mangiare e bere e darmi buon tempo in Parigi; ma pagando pur sempre un disonestissimo scotto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Viaggio sentimentale di Yorick lungo la Francia e l'Italia
Yorick (Lorenzo Sterne)
di
pagine 163

   





Parigi Enciclopedia Prima Causa Fainéant Yorick Fainéant Yorick Dio Parigi