Pagina (136/163)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Restami solo da dire che il travaglio del nostro spirito era aggravato dalla delicatezza, la quale non ci permetteva di spassionarci scambievolmente della nostra tribolazione.
      Cenammo; e se non si fosse bevuto fuorché del vino generoso che un alberghetto di Savoia può dare, le nostre lingue si sarebbero rimaste impedite finché la necessità non le avesse di propria mano snodate. Ma la signora aveva parecchie bottiglie di Borgogna nella vettura, e mandò la cameriera a recarne un paio. Pertanto, quando fu sparecchiato e ci siamo trovati a quattr'occhi, quel nuovo calore ci diede spirito di palesarci, non foss'altro, liberatamente l'angustie dello stato nostro e di conferire tra noi due per venire a composizione. E si sono ventilati, agitati, considerati punto per punto tutti i termini dell'accordo; e dopo due ore e piú forse di andirivieni, ci venne fatto di concludere e di stipulare a guisa di trattato i capitoli; né credo che veruno fra quanti trattati meritarono d'essere conservati alla memoria de' posteri, sia stato mai stipulato né con piú lealtà, né con piú timorata coscienza da ambe le parti. Gli articoli furono:
      I. Il signore, come possessore della camera, stimando che il letto prossimo al camminetto debba essere piú caldo, pretende che sia occupato dalla signora.
      Accettasi dalla signora: con che le cortine di esso letto (perché sono di bambagia assai rada, e troppo misere a chiudere convenientemente) siano dalla cameriera o appuntate con lunghi spilloni o cucite con ago e refe, in guisa che oppongano argine competente a' confini del signore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Viaggio sentimentale di Yorick lungo la Francia e l'Italia
Yorick (Lorenzo Sterne)
di
pagine 163

   





Savoia Borgogna