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      Pazienza, pazienza, anime che lo spettacolo dell’ingiustizia muove a sdegno! Non un palpito d’angoscia, non una lacrima sono dimenticate dall’Uomo dei dolori, dal Re della gloria. Nel suo cuore generoso e paziente, Egli sostenne le angosce di un mondo. Sopportiamo con pazienza al pari di Lui, e lavoriamo con amore; poiché, com’è certo che Egli è Dio, il giorno delle retribuzioni verrà!
      Alla, mattina di buon’ora il mercante si svegliò tutto gaio e di buon umore, e andò a gettare uno sguardo sopra la sua merce vivente.
      — Dove s’è nascosta quella giovane? — diss’egli a Tom. Si fermò volgendo gli occhi intorno con perplessità.
      Tom, che aveva imparato ad essere prudente, non si credé in obbligo di manifestargli i suoi sospetti, e rispose che nulla sapeva dirne.
      — Essa non può certamente essere sbarcata di notte, perché io mi alzavo e facevo buona guardia tutte le volte che il piroscafo si fermava. Io non lascio mai questa cura ad altri. —
      Queste parole erano rivolte a Tom, come se il mercante volesse interessarlo alla sua causa; ma Tom non rispose.
      Haley esplorò tutto il piroscafo da poppa a prora, cercò fra le casse e le balle di merci, tutto intorno alla macchina, presso il camino, e sempre invano!
      — Suvvia, Tom, — diss’egli allora dopo la sua infruttuosa ricerca — tu ne sai qualche cosa. Non dir di no. Io ne sono persuasissimo. Ieri sera allo dieci la giovane era sdraiata qui, la vidi io; a mezzanotte pure; poi fra il tocco e le due, v’era ancora; alle quattro non c’era più. Tu devi dunque saperne qualche cosa.


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La capanna dello zio Tom
di Harriet Beecher Stowe
Editore Salani Firenze
1930 pagine 624

   





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