Pagina (555/624)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il gran fervore dei sentimenti di Tom, la dolcezza della sua voce, le sue lacrime, caddero come una rugiada ristoratrice sull’animo sconvolto della povera donna. La calma successe al fuoco tetro dei suoi occhi.
      Ella abbassò lo sguardo, e Tom poté sentire che si erano allentati i muscoli della mano di lei quando essa diceva:
      — Non vi ho già detto che lo spirito del male mi perseguita? Oh, zio Tom, non posso pregare, eppur vorrei potere! Non pregai più dal giorno in cui i miei figli furono venduti! Ciò che dite è giusto; ma quando io mi provo a pregare, non posso far altro che odiare e maledire. Non posso pregare.
      — Infelice! — esclamò Tom. — Il demonio vuole impadronirsi di voi e vagliarvi come il frumento. Io prego per voi. Signora, rivolgetevi al nostro buon Dio. Egli consola le anime straziate e solleva tutti quelli che soffrono. —
      Cassy rimase in silenzio, mentre grosse lacrime le cadevano dagli occhi abbassati.
      — Signora, — soggiunse Tom, titubando un poco e dopo averla fissata in volto per qualche istante — se poteste solamente uscir di qua!... Se fosse una cosa possibile, io vi aiuterei a fuggire, voi ed Emmelina; ma senza spargere stilla di sangue; altrimenti no.
      — Verreste con noi, zio Tom?
      — No, — rispose Tom. — Vi fu un tempo in cui l’avrei desiderato; ma il Signore mi ha dato una missione qui, fra queste povere anime. Colui che salvò Daniele nella fossa dei leoni e che serbò illesi i fanciulli nella fornace, Colui che camminò sul mare e comandò ai venti di quietarsi, è vivo sempre, ed io ho fede che vi libererà. Tentate, io pregherò per voi con tutte le mie forze.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La capanna dello zio Tom
di Harriet Beecher Stowe
Editore Salani Firenze
1930 pagine 624

   





Tom Tom Tom Tom Dio Tom Emmelina Tom Tom Daniele Colui