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      Sulle scale, alla domanda fattagli da Prarchi sulla ragione che poteva aver fatto desiderare alla signorina Francesca di abbandonare la casa Maller, Macario rispose:
      — Donne!... — con grande disprezzo.
     
     
      XI
     
      Da allora Alfonso fece visita ad Annetta regolarmente ogni mercoledì. Macario lo aveva avvisato che poteva avvenire che un mercoledì o l'altro trovasse Annetta con opinioni e gusti del tutto mutati e la letteratura abbandonata, ciò che avrebbe significato anche la cessazione di quelle riunioni. Alfonso vi andava temendo di trovare avverata la predizione di Macario. Ci teneva molto a quella riunione altrettanto per la soddisfazione di vedere Annetta che per quella della sua vanità. In ufficio si sapeva che egli frequentava la casa del principale e veniva trattato con maggiore rispetto dai superiori. Anche il contegno di Cellani ne venne modificato. Più gentile non poteva divenire ma divenne più famigliare.
      Non pareva che Annetta fosse vicina a dare compimento alla profezia di Macario e sempre più si esaltava per i suoi nuovi studî. Ogni settimana poteva raccontare di aver pensato qualche cosa di artistico, letto qualche libro che con le esagerazioni del neofita ella dichiarava il più importante nel genere, quando, per capriccio o avendovi scorto una parte più debole, non lo demoliva, e ciò sempre col suo abituale tono di competenza, ma spesso trovando detti spiritosi o giudizî acuti che non avevano che il difetto di non trovarsi tutti in buona armonia fra di loro.
      Ospite insolito una sera venne Cellani.


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Una vita
di Italo Svevo
pagine 444

   





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