Pagina (23/108)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ed il marinaio, perciò, deve essere amato e rispettato come si ama un cimelio ed anche più, perchè una torre ed una bandiera lacera è cosa inanimata, inservibile, e non più suscettibile di rendere, mentre la forza del marinaio italiano si rinnovella nelle successive generazioni ed è sempre la stessa: tenace ed eroico come fu nelle lotte contro i corsari barbareschi è stato tenace e glorioso contro le insidie dei sottomarini e lo è giornalmente nella lotta contro la forza bruta.
      Giulio Tanini, asceta, apostolo della redenzione del lavoro, portato per sua natura e per sua educazione a rivestire di poesia e di sentimento ogni azione umana, a non fare distinzione fra gli uomini ed a dolorare per i dolori altrui, non si formalizzava dei miei ragionamenti freddi, spesso basati sulla statistica, anzi li apprezzava quando constatava che in essi io facevo delle eccezioni per l'opera del marinaio: gioiva allorchè io distinguevo nettamente il lavoratore ordinario dal lavoratore del mare.
      Gli dicevo che l'opera dell'operaio di officina può essere sottoposta all'analisi scientifica per esprimerla in calorie ed in chilogrammi fino ad arrivare all'organizzazione industriale di Taylor nella quale, a mezzo della specializzazione ed al computo minuzioso della produzione, si otteneva il massimo sfruttamento della macchina uomo, e cercavo di mostrargli come questo criterio puramente fisico non fosse inumano, ma traducendosi nella riduzione del costo dei generi corrispondeva all'interesse del consumatore e quindi dell'umanità.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Giulio Tanini nella sua vita e nelle sue opere
di Giulio Tanini
Tipogr. Barisione Genova
1922 pagine 108

   





Tanini Taylor