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      «Perchè lui seppe fare di voi una massa consapevole dei propri destini e forte da diventare strumento terribile contro gli antichi e nuovi avversari impotenti a disgregare le nostre forze.
      «Perchè lui, conoscitore profondo e squisito dei vostri dolori, ne fece una bandiera che ormai sventola sicura e vittoriosa sugli spalti di una organizzazione potente.
      «Marinai!
      «L'arresto di Giulietti è un'offesa recata alla classe marinara, perchè in lui si è voluto colpire la vostra gloriosa solidarietà, la vostra fede invitta nelle feconde battaglie del lavoro. Alla piccola e alla grande reazione, alla malvagità dei nuovi farisei, alla caparbietà delle Compagnie, alle provocazioni del Governo, rispondete con lo stringervi attorno all'organizzazione con quello stesso slancio, con cui operate nella lotta che tuttora si combatte per i vostri diritti; stringetevi con la forza rude, ma sapiente delle vostre anime e date novella prova della vostra fede. Questo vuole e grida Giulietti, perchè a voi egli ha dato la parte migliore di se stesso e la infaticata opera i tutti i giorni.
      «Così ricacceremo nel covo i mastini famelici, e l'organizzazione marinara segnerà una nuova vittoria sul libro d'oro delle proprie rivendicazioni!
      LAVORATORI DEL MARE DI VENEZIAFEDERAZIONE ITALIANA
     
      I PROCESSI E LE ASSOLUZIONIDEI COMPAGNI ARRESTATI
     
      La sera del 23 Agosto 1913, insieme a Giulietti, come dicemmo, erano stati arrestati parecchi altri compagni marinai. Due giorni dopo uscirono, insieme al nostro Segretario, quelli che non erano imputati di oltraggio alle guardie, e cioè sei marinai.


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Storia della Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare
di Giulio Tanini
Tipogr. Angassini Genova
1952 pagine 173

   





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