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      Divento il loro interprete rude.
     
      «Se tu assistessi a certi spettacoli umani, qui, comprenderesti che la vera «volontà» di vita non è là dove la dottrina di Lenin si smarrisce nel sangue. Il cardo bolscevico si muta qui in rosa italiana: in rosa d'amore.
     
      «È necessario che io possa resistere qui FINO AL GIORNO CHE TU MI ANNUNZII.
     
      «E ora il nemico cerca di stancare, di disgregare, di infettare, di affamare.
     
      «I Lavoratori del Mare non vorranno sostenere la mia resistenza? Tuo fratello mi assicura che Enrico Malatesta non pronunziò l'ingiuria contro i Legionari di Fiume. Ne sono lieto. Se egli mi conoscesse da vicino, subito sentirebbe che il mio spirito supera ogni altro nell'ansia di raggiungere l'estreme vette della libertà, quelle dove la massima parte degli uomini non sa respirare.
     
      «C'intenderemo.
     
      «Nessuno è più pronto di me per la grande azione.
     
      «Tutte le strutture che ci ingombrano io le ho già rovesciate.
     
      «E io sono interamente fuori dal cerchio delle istituzioni sterili e delle leggi esauste. Inoltre, ho imparato a ben combattere.
     
      «Io so combattere.
     
      «A qual punto è la preparazione?
     
      «Intanto – ricordatene – io debbo essere posto in condizioni di poter resistere e reggere qui FINO A QUEL GIORNO.
     
      «Ti scrivo in gran fretta. Sono le tre del mattino: ante lucem. Tuo fratello aspetta nella stanza attigua. Il destino è sospeso nel silenzio notturno. Ma rumoreggia tuttavia dentro di me il mare che stanotte ho lungamente ascoltato.
     
      «Arrivederci. Ti abbraccio. Uno per tutti, tutti, per uno.
     
      firmato: GABRIELE D'ANNUNZIO


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Storia della Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare
di Giulio Tanini
Tipogr. Angassini Genova
1952 pagine 173

   





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