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      Se durante il periodo della storia federale narrata da Giulio Tanini, l'organizzazione marinara dovette superare talune aspre battaglie, esse ci appaiono oggi come delle semplici scaramuccie se confrontate con quelle che in seguito vennero combattute dalla nostra Federazione.
      Il «Pax Mundi» illustra infatti il periodo più tragico della vita federale. Narra la disperata difesa di Giulietti e la lotta ad oltranza della sua Gente contro la marea montante del fascismo per salvare la F.I.L.M. e la «Garibaldi».
      Non si possono leggere quelle pagine senza provare un senso di sgomento e di riconoscenza per tuttociò che Giulietti ed i marinai fecero per allontanare la catastrofe incombente.
      Ma la marea nera montò e tutto sommerse, o almeno credette di sommergere, perchè l'anima dei marinai e quella del loro Capo non si potè uccidere.
      Nel «Pax Mundi», il lettore imparerà a conoscere e meditare sulla grande tragedia di un Uomo che fu braccato dalla canea degli avversari, che ebbe la casa distrutta, che si tentò di «far fuori» (allora era di moda dire così!), che fu gettato in galera perchè si oppose con ogni mezzo a scongiurare quello che poi avvenne: ribadire ai polsi della Gente del Mare quelle catene che erano state infrante il 1° maggio 1909, nascita della Federazione Unitaria da Lui voluta e guidata.
      Ma le forze del bene, della giustizia e dell'amore, devono essere veramente indistruttibili, se dopo vent'anni di schiavitù, la Gente di Mare potè ricongiungersi al suo Capo che era riuscito a sopravvivere alla tremenda bufera e riprendere con Lui la marcia in avanti, sempre più avanti.


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Storia della Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare
di Giulio Tanini
Tipogr. Angassini Genova
1952 pagine 173

   





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