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      Pensare che vi sono, anche ora, degli uomini di cervello privilegiato, dei dotti, come Crookes, Lombroso, Richet, che credono a codeste stupidaggini! pensare che ce ne sono tanti altri che perdono il loro tempo a scriverci su delle opere scientifiche di 1500 pagine (come il libro del prof. Morselli che per quel che ha concluso bastavano una ventina al più di pagine per descrivere e analizzare fenomeni che la misteriosità loro hanno nel solo cervelluccio degli sperimentatori; mi vien proprio da ridere.
      Gli spiriti, le fantasime, le ombre, cari signori, ci sono sì, ma sapete dove? nel vostro guègnero fuori posto o come dicono gli spagnoli: les falta un dormillo.
     
     
     
     
     
      Il terremoto.
     
      Da tutto quanto ho scritto fin qui, il caro lettore crederà che passassi tutto il mio tempo bighellonando e sprecando le ore del giorno e della notte, dietro alla mattana: invece studiavo e soffrivo.
      Non avevo potuto dimenticare affatto il tiro infame giocatomi dalla bella viareggina; e non avevo potuto tirar giù poi, che, dopo essersi finta follemente innamorata, e me l'avesse poi dimostrato con certi bigliettini piccini piccini, non più grandi di una busta da biglietti da visita; con accompagnamento di fiocchini, e di certi versi che oggi mi ritornano a mente, e mi fanno un certo effetto curioso, quando ci ripenso i versi dicevano:
      Giulio, se sei lontano,
      Giulio, se sei vicino,
      Oltre il vasto oceâno,
      O press'a me vicino,
      Sempre sarò con te!
      Addio - speranza cara -
      Addio - addio - addio!
      Ti mando l'amor mio,
      Sempre sarai con me.


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La vita di Giulio Pane
di Giulio Tanini
Tipogr. Waser Genova
1922 pagine 497

   





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