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      Questi mi guarda le mani, mi fa mettere a letto e poi dice: - Torno subito.
      Dopo una mezz'ora riapparve con un inserviente dell'Ospedale di Santo Spirito con due grandi pentole e un recipiente pieno d'olio di lino: fa mettere due seggiole da un lato e dall'altro del letto, e immerge le mani in ognuna delle pentole piene di quell'olio.
      Dopo cinque minuti dormivo saporitamente!
      Tanto era stata balsamica quella immersione nell'olio di lino, che, non appena dirò così, il soave licore s'era infiltrato nelle povere mani bruciate e sanguinanti, che era cessato, come per incanto il martirio tremendo, e per reazione, il più dolce sonno che sentissi mai era disceso a consolare il corpo, scosso e sfinito da cinque o sei ore di tormento.
      Le bruciature sono dolorosissime per diverse cause che tutti sanno: ma una delle principali, è il fenomeno chimico della combinazione dell'ossigeno dell'aria con la carne messa a nudo: ora togliendo alla carne lacerata il contatto dell'aria e quindi dell'ossigeno, è naturale che il dolore deve cessare quasi subito o, se anche continua, è talmente diminuito in paragone dei primi tormentosissimi morsi del gas, che il paziente deve sentirsi alleviato e tranquillo. (Non dimentichi dunque il lettore la grand'efficacia d'un rimedio così miracoloso per le bruciature, come è l'olio di lino).
      Fu, in codesta circostanza che m'accadde il fatto più saliente della mia vita, anzi - sto per dire - quello che coinvolse la mia, l'esistenza di altri e cambiò tutto il corso de' miei eventi belli o brutti, felici o infelici quali che fossero nel futuro.


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La vita di Giulio Pane
di Giulio Tanini
Tipogr. Waser Genova
1922 pagine 497

   





Ospedale Santo Spirito