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      E ciò veramente basta se non conforta; perchè l'Anima, o meglio, il Sentimento, ha pur bisogno di perfezionarsi perchè cerca eternamente il suo meglio e il suo - «non soffrire» - che noi diciamo progresso. Esser virtuosi senz'aspettare nè pretender premio; desiderare il bene, senza volere vendetta sui rei o sulle ingiustizie; non è questo la prova suprema che lo spirito non ha bisogno d'esser patrocinato da un misterioso Dio che non si fa vedere, che si nasconde in un infinito imperscrutabile e impenetrabile e che solo scarica i suoi ciechi colpi, come un pazzo fremebondo e perverso?
      Che sì, è vero, è penoso vedere i malvagi stare alla pari, anzi assai meglio dei buoni; ma questo basta, soddisfa al vero filosofo.
      Le religioni sono nate dalla paura; si sono ingentilite nel rispetto ai definiti; si sono fortificate creando tempi, nell'adorazione del cadavere; che l'oltre tomba, è originato dal doppio dei sogni, dalle allucinazioni, dalle convulsioni epilettiche: insomma da fenomeni materiali e soprannaturali; che l'anima non è, e che, come dice Shakespeare:
      There is some soul of goodness in things evil, e la vera sapienza consiste nel proprio perfezionamento: così dice stupendamente Burns:
      Give me one spark of Nature's fire,
      That is a learning I desire.
      Tutte queste volate ed elucubrazioni noi le facevamo trincando allegramente quel nettare che oggi - astemio da molti anni - forse ribenedirei sulla mia parca tavola; mentre Alberto, fumava, beveva e ci stava a sentire a bocca aperta e con gli occhi spalancati.


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La vita di Giulio Pane
di Giulio Tanini
Tipogr. Waser Genova
1922 pagine 497

   





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