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      - «Dunque, me lo dici chi sei?
      - «Cucù!
      - «O dove stai di casa?
      - «In paradiso!...
      E con questi discorsi le accompagnammo verso Castel Sant'Angelo; a un vicoletto presso Tor di Nona; con una stretta di mano ci piantarono in asso e scapparon via. La vecchia, però si voltò ancora, e mi gridò, con aria di sfida. - «Salutami Margherita!... e sparì.
      Quella parola mi rivelò il segreto: sì, quella vecchia era Lauretta; Lauretta sapeva dal fratello le mie visite a Margherita fatte quando era a Roma la prima volta; e nessun'altra che lei poteva aver fatto quello scherzo; ma allora - io pensavo fra me - Aristide lo sapeva e non s'è scoperto? o piuttosto non gli dissero nulla e glielo diranno poi quando non ci sarò più io! Basta, quella fu l'ultima volta che mi trovai insieme alla buona Lauretta, senza riconoscerla; la mascherina, con la quale io ballai, era sicuramente Cesira la sorella più piccola, che io aveva lasciato bambina, e che ora ritrovavo giovinetta grande, spiritosa e vivacissima.
     
     
      FINE DEL PRIMO VOLUME.
     
     
     
     
      NOTA
      (1) Queste pagine furono scritte prima della grande guerra.


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La vita di Giulio Pane
di Giulio Tanini
Tipogr. Waser Genova
1922 pagine 497

   





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