Pagina (60/255)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Cotanto è il tesoro d'odio contro di voi accumulato da secoli, da secoli nutrito con sangue, con lacrime, che per voi sarebbe consiglio di unica salute non che tentare l'ira nostra, ma ginocchioni pregare Iddio che non faccia spuntare il giorno in cui a spade c'incontreremo con voi; perchè in quel giorno combatteremo come gente che non vuole, che non concede quartieri, perchè in quel giorno avremo da esigere da voi, o Tedeschi, per due vendette. Feroce vendetta per le madri, per i nostri padri che dormono sonni invendicati nei loro sepolcri; feroce vendetta per noi loro figli, a cui ora vorreste perfino contendere la luce del sole.
     
      Govean, Stamura d'Ancona.
     
      Ad una notte piovosa, impiegata da tutti i cittadini a formar barricate d'ogni genere, come anderò descrivendo, successe il più bel mattino, che irradiato dal sole pareva arridere alla nostra vicina vittoria. Iddio è con noi. Viva Pio IX, viva l'Italia, morte ai tiranni! Lo sparo de' moschetti e di tratto in tratto del cannone, il suono a stormo delle campane di tutte le chiese, fanno eco a quelle grida entusiastiche.
      I primi movimenti delle truppe sono verso Porta Comasina e S. Giovanni sul Muro, dove scorrono divisi in vari drappelli. Diverse pattuglie a cavallo ed a gran trotto fanno lo stesso, e vengono praticati molti arresti di persone tranquille, le quali sono tradotte in castello e spinte con pugni e puntate di bajonetta. Quindi vanno a rinforzare le guardie alle porte della città, munendole di alcuni pezzi di artiglieria e chiudendone i cancelli onde impedire l'ingresso nella città dei contadini che a migliaja vi accorrono in soccorso dei cittadini: molte pattuglie percorrono i bastioni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cronaca della rivoluzione di Milano
di Leone Tettoni
Editore Wilmant Milano
1848 pagine 255

   





Iddio Tedeschi Stamura Ancona Pio IX Italia Porta Comasina S. Giovanni Muro