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      A colpi di carabina uccise di pič fermo Croati e cacciatori tedeschi, ed insieme a tutta la compagnia avventossi sul nemico arrestandolo ed inseguendolo sino al bastione di Porta Ticinese sotto una pioggia di palle che dal campanile di S. Eustorgio cadevano sul bastione tra Porta Ticinese e Porta S>. Celso. Al borgo di S. Croce arrestņ tre guardie della cessata Polizia e le condusse in casa Trivulzio a S. Alessandro. Recatasi al borgo della Fontana, sostenne unita a varii Pompieri, una lunga fucilata contro i Croati colą stanziati. Questa valorosa donna non depose mai le armi se non per portare farina in cittą dal vicin mulino di Porta Ticinese con grandissimo rischio della sua vita. Per tutti questi suoi meriti verso la Patria, fu dal Governo Provvisorio, in un col prode Sottocorno, rimunerata con una pensione.
      L'eroico coraggio della Sassi merita un posto distinto negli annali di Milano come fatto straordinario e prodigioso.
      Belloni. Fra i valorosi delle cinque giornate sono meritevoli di speciale ricordo i quattro fratelli Belloni e i loro compagni. Il 18 marzo furono tra i primi a costruire barricate, gittandovi in copia i materiali dei propri magazzini, e facendo lavorare i propri dipendenti. Il 19, avvertiti dal Birigozzi che ferveva la lotta in vicinanza di S. Celso, accorsero colą, e la sostennero animosamente. Poscia ingaggiarono accanito combattimento contro le guardie di Polizia, della cui caserma s'impossessarono il giorno 21. Il 22 ebbero parte nell'occupazione della caserma di S. Francesco, e poi recatisi nella contrada di S. Giovanni sul Muro, di lą fecero fuoco sui cacciatori Tirolesi e li obbligarono ad abbandonare il Foro, ed essendosi Luigi Belloni spinto, dopo il mezzo dģ dello stesso giorno 22, sul bastione tra Porta Ticinese e S. Calocero, in compagnia solamente di Bellovesi, Fumagalli, e di Antonio Muzziani (il quale era pieno di coraggio, ma privo di arme), si trovņ in breve ora soccorso dai fratelli, che avevano con sč alcuni tiratori muniti d'archibugio, e parecchi individui senz'armi diretti dal commerciante Ruffatti.


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Cronaca della rivoluzione di Milano
di Leone Tettoni
Editore Wilmant Milano
1848 pagine 255

   





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