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      Fu tosto provveduto con organizzarvi una guardia stabile. (Dal Lombardo.)
      Dunant, profumiere. «Il 18 marzo di eterna memoria, al comparire della prima sommossa, che dal palazzo del Municipio recavasi a quello dell'ex-Governo, il Dunant spiegava una bandiera tricolore di seta. Questa era la seconda che compariva in mezzo al popolo, e fu tale l'entusiasmo destato a quella vista che tumultuosamente la turba se ne rese padrona; nello stesso tempo fece gettare dalle finestre della sua abitazione che danno sul Corso gran quantità di coccarde nazionali, già ivi preparate, le quali vennero pure con gran giubilo raccolte, poste nei cappelli e portate con pompa alla testa dell'attruppamento.»
      «Siccome poi la Galleria poteva e doveva essere sotto ogni rapporto un punto di mira pel nemico, il Dunant mise in opera tutto il suo sapere per fortificarla, e renderne mortali al Tedesco gli accessi, e in un col concorso degli altri inquilini questo edifizio si vide trasformato in una quasi inaccessibil fortezza.»
      «Oltre il numeroso personale addetto al proprio stabilimento, lo stesso radunò molti altri individui, che ben forniti d'armi da fuoco e di munizioni appostò ai balconi di sua abitazione nel piano inferiore della Galleria verso la facciata. Tali disposizioni si accordavano con quelle prese da altri inquilini, e già presentavano al nemico una difesa validissima. Intanto il Dunant collocava ad un piano superiore una batteria infernale di nuovo genere, consistente in ben cinquecento libbre d'acido solforico distribuito in varj recipienti da versare e scagliarsi sul nemico e sui loro cavalli da una numerosa vicinanza.


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Cronaca della rivoluzione di Milano
di Leone Tettoni
Editore Wilmant Milano
1848 pagine 255

   





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