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      L'ingannato genitore credeva che quella vista avrebbe ammansato la furibonda sete di sangue di quei vigliacchi masnadieri, e quindi sarebbero state risparmiate le loro vite. Fu colmo di raffinata barbarie in vero se quelli non l'uccisero, poichč tagliarono a pezzi sotto il di lui inorridito sguardo le due innocenti vittime.
      «Dopo quattro ore e pił di devastazione e saccheggio si ritirarono quei feroci cannibali seco traendo vistoso bottino di denaro, argenterie, merci, cavalli e carrozze; lasciando quindici cadaveri e sette persone malamente ferite.
      «Per colmo di sventura condussero seco loro il dottor fisico Benigno Longhi ed il capo delle manifatture Enrico Turpini. -
      «Fuori di Porta Tosa s'introdussero i Croati in una osteria, e veduto il padrone gli domandarono da mangiare, e siccome non ne aveva, lo legarono insieme con suo figlio, ed attaccatili ad un cannone li trascinarono qua e lą per la strada, ed in tal modo dovettero bere a sorsi a sorsi la morte. Portatisi in altra casa e sentendo un tenero pargoletto che vagiva in culla, lo levarono da di lą, presente la propria genitrice che era spaventata, ed appoggiate le mani del bambino contro il muro, ne lo inchiodarono come fosse un pipistrello od altra bestia, e poscia con un colpo di bajonetta contro il cuor della madre, la stesero morta a terra. -
      «Nell'osteria dell'Angelo vicino alla strada ferrata di Treviglio, si trovarono otto cadaveri abbruciati, fra cui due ragazzi dai dieci ai dodici anni non pił riconoscibili. In vicinanza della stazione della strada ferrata fu pure trovato il cadavere dell'inglese Klyn, lavorante di macchine, consunto anch'esso dalle fiamme.


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Cronaca della rivoluzione di Milano
di Leone Tettoni
Editore Wilmant Milano
1848 pagine 255

   





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