Pagina (248/255)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      ...(66) appartenente ad ognuna di esse.
      In questo modo, e per questa gente precipiterà la Monarchia che era tanto forte. Metternich è fuggito; Kollovrat e zio Luigi, e probabilmente anche gli altri ministri si ritireranno; nè se ne troveranno altri senza ulteriori concessioni, e così cadremo nel precipizio che tutti ci ingojerà. Pensando a un tale andamento delle cose si rizzano, come dico, i capelli sulla fronte. Non manca altro fuorchè la Russia ci nieghi il denaro promesso e ci dichiari la guerra, che allora possiamo dire: adieux all'imperatore, e farci inscrivere come citoyens nella Guardia Civica. Domani arriva il reggimento Fürstenwäter, e il tuo marcerà verso Brescia; arriverà qui un battaglione del Banato, e i Brodiani alla loro volta marceranno verso il Po. La Civica fa già pattuglie co' suoi schizzetti tutti rossi dalla ruggine. Due signori, fra i quali Giusti, che avevano abbandonato il servizio riservandosi la qualifica, lo abbandonarono ora interamente per poter entrare in essa. Essi fanno diligentemente la ronda di giorno, quando non piovve. Tutto il giorno non s'ode altro che gridar: Viva l'Italia e Libertà, e cantar canzoni liberali. In casa noi abbiamo sempre due guardie di loro. Oggi pretendevano già di mettere un posto di guardia ad ogni Porta e ad ogni Castello, e dicesi che invece di 400 ne siano già armati 1500, i quali alla prima occasione agiranno contro la truppa. Dovresti vedere come il tenente maresciallo Gerhardi è indispettito da tutto questo. F. M. avrà una bella compiacenza nella Guardia Civica.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Cronaca della rivoluzione di Milano
di Leone Tettoni
Editore Wilmant Milano
1848 pagine 255

   





Monarchia Kollovrat Luigi Russia Guardia Civica Fürstenwäter Brescia Banato Brodiani Civica Giusti Italia Libertà Porta Castello Gerhardi Guardia Civica