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      Intanto chi è vago di saperne più di quanto ho scritto, può rivolgersi agli stessi libri dei quali mi sono servito, oltre alle notizie inedite da me raccolte(67).
      Devo in ultimo avvertirvi, come l'arcivescovo Romilli, arrivasse al Palazzo di Governo prima del Podestà, e non dopo come fu da me scritto, e che il cammino tenuto da quest'ultimo uscendo dal Broletto in compagnia degli assessori Greppi e Beretta, fu quello della contrada degli Orefici anzichè della Piazza Mercanti, donde attraversata la Piazza del Duomo, presero, sempre uniti, la via dietro il Coperto de' Figini, e seguendo il Corso giunsero al palazzo di Governo. Arrivata la comitiva sull'angolo de' Fustagnari si divise in due colonne, una seguì il Podestà, e l'altra attraversò dalla Piazza Mercanti, ove alla gran Guardia trovavansi tutti i soldati col fucile abbassato, pronti a scaricare le loro armi, ma non fecero fuoco, incerti forse e confusi alla vista de' fazzoletti bianchi, che in segno di esultanza e di pace la folla veniva agitando.


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Cronaca della rivoluzione di Milano
di Leone Tettoni
Editore Wilmant Milano
1848 pagine 255

   





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